Chissà come sarebbe portare il progetto di Passaggi Psicologici offline, lui che è nato online, mi sono chiesta quando ho proposto il mio progetto a Sarà. Rimini al futuro, associazione culturale di Rimini e laboratorio civico il cui fine è quello di mettere insieme idee, competenze e passioni dei cittadini a servizio della comunità.
Bello. È stato bello. Il festival di Passaggi Psicologici si è concluso domenica, registrando una partecipazione che non ci aspettavamo.
A me è arrivata la febbre il giorno prima, come capita agli sposi prima di dire sì lo voglio, o a chi deve sostenere un esame importante: quella febbre lì.
Si è tenuto a Rimini, prevedere come la città avrebbe accolto un festival dedicato al benessere psicologico era difficile; uno perché non c’era mai stato qualcosa di simile prima, due perché il tempo minacciava pioggia per tutto il week end (invece poi c’è stato un sole bellissimo), e tre perché come dico io non siamo la settimana della moda.
Ho la grande fortuna di conoscere professionisti e professioniste che stimo molto, e vedere da vicino il loro lavoro e il modo in cui lo fanno è per me arricchente, oltre che bellissimo. Sono contenta lo sia stato anche per chi ha partecipato al festival, dato il riscontro che abbiamo ricevuto.
Qui trovate un breve racconto fotografico:
Procedo dunque con i ringraziamenti di rito, andrò in ordine:
Grazie al professor Leonardo Tizi e Carlotta Frenquellucci che hanno aperto il festival parlando di psicologia ambientale e dell’importanza del verde in città. Gliel’ho detto privatamente ma lo riporto anche qui: aver aperto un festival con la psicologia ambientale era una cosa che desideravo fortemente; i cittadini è bene che sappiano che chi si impegna ad aumentare il verde in città, contribuisce ad aumentare (anche) il loro benessere psicologico. La sala era quasi piena e per un argomento così di nicchia vuol dire molto.
Grazie all’Assessore Moreno Maresi, alla dott.ssa Giulia Vandini e Gaia Missaglia, allenatrice della sezione giovanile del AC Milan, per aver dialogato insieme al pubblico su quanto sia importante prendersi cura del benessere mentale nell’ambito sportivo. Hanno sforato il tempo di mezz’ora: è andata molto bene!
Grazie alla dott.ssa Palma Scarano, a Mindwork, e alla dott.ssa Carmelina Fierro per l’interessante scambio sul tema del benessere psicologico e mondo del lavoro. Hanno partecipato al talk anche i giovanissimi ragazzi del progetto Design Yourself - Talenti (in)compresi promosso dalla Provincia di Rimini. Qualcuno ha seguito il talk anche dal corridoio. Per dire!
Grazie alla dott.ssa Valeria Locati e alla giornalista Micol Sarfatti per il bellissimo talk dedicato alle relazioni. Come è cambiato il modo di entrare in relazione tra le nuove generazioni? E cosa cambia quando l’Altro lo incontriamo sulle app di dating? Anche qui, le domande del pubblico sono state molte e la sala non è bastata per accogliere tutti. Eravamo al terzo piano dell’Ala nuova del Museo della città, e quando abbiamo capito che le persone sarebbero state molte di più della capienza della sala conferenze, è stato necessario allestire una seconda saletta e proiettare i talk tramite video zoom su uno schermo (grazie a Michele Lari di Sarà per il portentoso lavoro!).
Grazie alla dott.ssa Arianna Capulli, anche lei in dialogo con la giornalista Micol Sarfatti, per un talk che doveva essere con 73 persone, poi diventate 86 e infine più di 100. Si è parlato della trappola del perfezionismo nella società della performance. Il link di zoom per la proiezione video nella seconda saletta Michele l’ha dovuto fare tre volte, e abbiamo fermato le domande del pubblico perché erano quasi le 19 e il Museo doveva chiudere.
Grazie alle fotografe Lavinia Nocelli e Martina Censi per aver accettato il nostro invito a esporre i loro progetti fotografici al festival. È una cosa che mi lusinga molto: sono due lavori dedicati ai disturbi del comportamento alimentare, argomento che ha sempre troppo poco spazio di dialogo e divulgazione. Le mostre sono visitabili per tutto il mese di ottobre, all’Ala nuova del Museo della città.
Grazie a Sarà. Rimini al futuro per aver accolto il mio progetto, per l’enorme lavoro di organizzazione e per il fondamentale aiuto di tutti i ragazzi durante i giorni del festival e della mia febbre. Ve ne sono grata.
Grazie al Comune di Rimini, alla Provincia, alla Regione Emilia Romagna e all’Ordine degli Psicologi della nostra regione per il loro sostegno.
Infine, soprattutto, grazie a tutti gli sponsor che hanno reso possibile questo festival ❤️ Riviera Banca, Promozione alberghiera, Paura di Danilo Paura, tipografia Bacchini, Osteria de Borg, trattoria La Marianna, Harmonie studio, Fada Onlus e Cantina Fiammetta.
E grazie a tutte le persone che hanno scelto di essere in nostra compagnia lo scorso week end, a dialogare insieme su come possiamo prenderci cura del nostro benessere psicologico.
Non era scontato.
Grazie a te cara Giulia per averlo pensato.
Sono così grata alla città di Rimini, perché il contenitore è il luogo dove possono fiorire idee come la tua.
Attendo con trepidazione il prossimo evento e continuo nel frattempo a seguirti.
C'è bisogno di incontrarci offline, di alzare la mano prima di parlare, guardarsi negli occhi, tirar tardi una domenica sera a parlare di come stare male, e di come poi stare bene.
GRAZE!