Di eco-ansia, fiori di camomilla e nuovi modi di fare terapia.
La home di Instagram è un luogo-non luogo dove accadono cose: foto, video, stories, messaggi; ma può anche capitare di imbattersi nella storia di M. che desidera che un giorno dalla sua mente possano nascere camomille e non più brutti pensieri. Ne parliamo nelle notizie dal web, prima però la consueta selezione delle notizie di attualità.
Cominciamo dagli Stati Uniti!
WELNESS - APP
Nella puntata di settimana scorsa del podcast del Financial Time l’argomento trattato è stato: Le app per il benessere possono aiutarci a sconfiggere il burnout del personale? Pare che in America siano in aumento le aziende che acquistano accessi alle app di meditazione e fitness per il loro personale. E’ una buona idea? Può essere un modo per aumentare il benessere dei dipendenti e portare benefici anche a lavoro? Forse. Nella puntata interviene Lorna Borenstein, l’amministratore delegato di Grokker, una app dedicata a lezioni di yoga, fitness e meditazione. Viene raccontato come la utilizzano sia loro all’interno dell’azienda sia i loro clienti. Qualcuno però di scettico c’è… In America, sempre a proposito di applicazioni per il cellulare, ricordiamoci che si sono spinti fino a questo:
Facciamo un passo indietro alla primavera scorsa. Questa è la copertina del New York Magazine di aprile che molti probabilmente avranno già visto, e la prima pagina è dedicata al tema delle Therapy app. Ce ne sono a decine, in questo articolo di The Cut vengono presentate le più famose. Il loro costo si aggira tra i 100 e i 200 dollari mensili, alcune richiedono l’assicurazione sanitaria per potervi accedere. Puoi scegliere: se preferisci parlare o messaggiare con un terapeuta ci sono Talkspace o Betterhelp che propongono sedute di 30 o 45 minuti. Ci sono app invece che nel loro abbonamento mensile propongo eventi virtuali con professionisti del benessere, sessioni di terapia di gruppo, meditazioni guidate come Real o Sesh, quest’ultima dedicata solo alle terapie di gruppo. Fa molto riflettere perché sono milioni gli americani che hanno scaricato queste applicazioni, e certamente la pandemia ha influito sui numeri dei download. In questo articolo de IlSole24Ore viene annunciata invece la fusione tra due importanti società, la prima produce una delle app per il relax più famosa al mondo, Headspace Inc, e l’altra è Ginger che offre coaching nel settore della salute mentale. Dall’unione delle due nascerà un gruppo che si occuperà a 360 gradi della salute mentale, partendo naturalmente da una applicazione per il cellulare, come ci viene spiegato nell’articolo.
ECO-ANSIA
Partiamo da questo articolo pubblicato su i-D UK nel 2019: What to do if eco-anxiety is ruining your mental health? Nel pezzo troverete diverse testimonianze di giovanissimi ragazzi alle prese con domande circa il nostro pianeta e la nostra salute che vi invito a leggere. La crisi climatica ha drasticamente plasmato il destino del pianeta, e questo sta creando stress e angoscia mentale a moltissime persone in tutto il mondo. Come cita l’articolo, i legami tra salute mentale e cambiamenti climatici sono un argomento di studio relativamente nuovo, il primo rapporto completo pubblicato dall'American Psychological Association (APA) è del marzo 2017. Quella che è stata definita “eco-anxiety” fa riferimento a un’ansia o preoccupazione per il cambiamento climatico e i suoi effetti, non è un disturbo classificato nel DSM-5 (ovvero il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali), ma questo ovviamente non la rende una sofferenza meno importante. E’ un argomento di assoluta attualità e delicatezza. Per approfondire l’argomento vi segnalo questo pezzo uscito di recente su The Cut dove si parla degli effetti di questo particolare tipo di ansia con l’aiuto di professionisti della salute mentale. Sul The guardian si sottolinea quanto siano i giovani a essere particolarmente colpiti dalla realtà della crisi climatica e su come genitori/insegnanti non sappiano ancora bene come parlare con loro di questo argomento e come poterli aiutare.
Qui un video dell’American Psychological Association dove si parla di questo tema:
NOTIZIE DAL WEB
Questa è la storia che vi accennavo a inizio newsletter. Lo conoscete questo profilo Instagram? Raccoglie sotto forma di post pensieri, esperienze, sofferenze di persone che stanno vivendo con un disturbo psicologico, sul sito trovate le storie complete che le persone inviano in forma anonima alla pagina. A queste tre righe qui sotto ci sto pensando da giorni.
I migliori contenuti a tema benessere psicologico e lavoro, per me restano quelli di Mindwork: è uscita una nuova puntata del loro podcast, qui.
Vi segnalo anche la pagina instagram “Sessolosapeste” dove Giulia, un’insegnante ed educatrice, parla di educazione sessuale e affettiva in modo splendido!
Scorsa settimana su Rai3 è andato in onda un film che vi invito a recuperare: “Crazy for football” - Matti per il calcio, con un Sergio Castellitto nei panni di uno psichiatra alle prese con una squadra di calcio molto particolare e fichissima! Si riflette, si ride e ci si commuove. Che bello vedere certe tematiche in prima serata! Lo trovate su Raiplay, qui. Fatemi sapere se lo vedrete, potete scrivermi su Instagram o rispondere a questa e-mail!
Siamo arrivati alla fine di questa newsletter, ci rivediamo tra due settimane nella vostra casella e-mail!