Cultivate Care, come suggerisce Vans.
Ottobre è il mese dedicato al benessere psicologico, domenica 10 è stato il #worldmentalhealthday e oggi 13 ottobre è la giornata nazionale della psicologia. Sono moltissimi gli eventi sia in presenza sia online dedicati alla promozione della salute mentale in questo mese: dai professionisti che fanno divulgazione sui canali social, agli Ordine degli Psicologi delle varie regioni che hanno tutti un programma molto fitto d’incontri. Anche alcuni brand e aziende si sono impegnati a lanciare un messaggio di sensibilizzazione sul tema della salute mentale. Ho apprezzato particolarmente l’impegno di Vans che ha creato questa mini collezione chiamata “Cultivate Care”. Bravi!
Domenica Unicredit ha colorato di verde la loro Tower di Milano per sensibilizzare sull’importanza del benessere delle persone ed eliminare la disparità della salute mentale in un mondo diseguale, come cita il tema scelto dai membri della World Federation for Mental Health per il World Mental Health Day.
SUL CONCETTO DI PERFEZIONISMO
“La società ci bombarda con istruzioni per essere più felici, più in forma e più ricchi. Perché siamo diventati così insoddisfatti di essere ordinari?”, questo il titolo dell’ultimo articolo nella sezione psychology del The Economist . Assolutamente da leggere! A scriverlo è Josh Cohen, psicoanalista e docente universitario, che in questo lungo articolo racconta come il perfezionismo abbia fatto capolino nelle vite dei suoi studenti e dei suoi pazienti. Lo definisce come un elemento profondamente radicato e persistente della condizione umana. “Ho iniziato a notare qualche versione di questo cambiamento in molti dei miei pazienti: regimi di fitness più rigorosi, un'attenzione più vigile alla scuola a casa dei loro figli. Sono anche diventati sempre più irritabili e frustrati con partner, colleghi e, a volte, con me”. Nell’articolo c’è spazio anche per la riflessione filosofica, religiosa, sociale ed economica legate al perfezionismo. Si parla inevitabilmente anche dei social media e di come creino pressione per costruire un'immagine pubblica perfetta.
Il perfezionismo è scivoloso, dice Josh Cohen. E cosa succede sulle superficie scivolose molto spesso? Esatto.
IDENTITA’
Un’altra cosa molto importante che c’entra tantissimo col benessere psicologico l’ha scritta Arthur Brooks, avevo dichiarato il mio essere sua fan nella prima newsletter (Arthur mi leggi?!).
Partiamo anche qui dal titolo: “Non sei il tuo lavoro: lo scrittore Arthur Brooks sul perché le carriere non dovrebbero dettare la tua identità”. Te-mo-ne! L’articolo lo travate qui. Arthur Brooks è uno scrittore, collabora col The Atlantic ed è professore dell'Università di Harvard, in questo pezzo in cui viene riportato parte di un suo intervento andato in onda su un’emittente radio di Boston, lo scrittore invita le persone a riflettere profondamente su quanto della nostra identità sia determinata dal lavoro e provare a fare un cambiamento.
ADOLESCENTI
Ha fatto il giro del mondo la notizia pubblicata sul Wall Street Journal inerente alle ricerche interne di Facebook che provano la pericolosità di instagram sulla salute delle ragazze. Il social delle fotografie comprometterebbe la salute delle adolescenti creando soprattutto disagio sulla percezione del loro corpo. Sono stati citati disturbi d’ansia, depressione e disturbi del comportamento alimentare. Maura Manca, presidentessa dell’ Osservatorio Nazionale Adolescenza, in un articolo sull’Huffintonpost dice: “Come Osservatorio Nazionale Adolescenza abbiamo lavorato tanto su questo e condotto delle ricerche fra i ragazzi. Abbiamo scoperto che una su dieci iniziava una dieta solo per ottenere selfie migliori. Percepiscono ciò che vedono come reale, non ragionano sul fatto che la foto sia modificata. Molte ragazze modellavano il proprio corpo, togliendo, per ottenere approvazione”. Like = approvazione. Questo processo va a intaccare la loro autostima, umore, e la loro immagine corporea.
Vi segnalo un podcast speciale, ascoltarlo è necessario: si chiama Specchio, è il lavoro di Fiorenza Sarzanini, vicedirettrice del Corriere della Sera, che ha raccolto in 6 episodi le storie di ragazze e ragazzi con disturbo del comportamento alimentare.
NOTIZIE DAL WEB:
Su Actually, il podcast di Will Italia, c’è una puntata im-per-di-bi-le: questa qui. Tema: l’importanza del benessere psicologico sul posto di lavoro, ne parla la bravissima dottoressa Biancamaria Cavallini, psicologa del lavoro.
Altro podcast, altra puntata importante: “instasognante” su Spazio Giusto in collaborazione con la dottoressa Martina Ferrari, si parla di ansia e relazioni.
Sulla rivista inglese Happiful questo mese, a pagina 24, si parla dell’importanza del respiro. Qui il link, il mensile è possibile leggerlo anche sul web, oltre al cartaceo.
Vi segnalo un libro, si intitola “Che ansia che nervi” e lo ha scritto la dottoressa Alessia Romanazzi che su instagram trovate come iononmistresso. Ve lo presenta lei stessa in questo IGTV.
La dottoressa Adele Piccardo sulla sua pagina instagram vi segnala un sacco di graphic novel a tema psicologico pubblicate Bao Publishing.
Su Netflix è uscito “Mio fratello, mia sorella” un film che parla di rapporti, di famiglia, di cosa significa ricevere una diagnosi di schizofrenia.
Siamo arrivata alla fine anche di questa newsletter, ci rivediamo presto nelle vostre caselle email!